La nascita della Parrocchia di San Leopoldo

 

 

Tra il 1978 e il 1985 è stato  realizzato il Piano di Edilizia Economico Popolare di Ponte San Nicolò  che ha visto sorgere, nelle nuove  Via Alessandrini, Bachelet, Moro, alloggi per circa 1000 abitanti, molti dei quali provenienti da altri comuni.  

Il rapido formarsi di un agglomerato insediativo di cittadini, per lo più giovani e interessati a sistemarsi, a mettere su famiglia in Ponte San Nicolò, ha fatto nascere presto il bisogno di attività e di strutture che favorissero l’incontro, il dialogo, la partecipazione, la conoscenza fra i nuovi residenti. 
Alcuni tra i nuovi arrivati suggerirono, come elemento di coesione e identità del quartiere, l’istituzione di una parrocchia. desiderosi di essere e fare comunità. 
 
La proposta trovò condivisione anche perché la struttura si inseriva in una zona del comune con alta vocazione residenziale e, quindi, suscettibile di ulteriore espansione insediativa, come poi si è verificato.
Venne avanzata la proposta alla Curia Vescovile dove riscontrò, da subito, la convinta adesione del Vicario del Vescovo, Monsignor Alfredo Magarotto, che si adoperò molto per concretizzarla.
Il Vicario, sentiti i parroci, decise i confini della nuova parrocchia incentrata, soprattutto, nel quartiere Peep e, tenuto conto della barriera fisica rappresentata dal fiume, in parte del territorio di quella del capoluogo, parrocchia in ogni caso destinata a futuri aumenti di popolazione per le buone previsioni urbanistiche residenziali della zona a est del Bacchiglione. 
Immediata è stata la decisione di affidare la nuova entità parrocchiale all’intercessione e alla protezione di S.Leopoldo Mandic, solo da qualche anno proclamato santo. La scelta interpretava la diffusa devozione a Padre Leopoldo di tanti cittadini di Ponte San Nicolò, tra i quali alcuni l’avevano conosciuto da vivo. Raccoglieva inoltre un precedente invito del Vescovo a ricordarsi, non solo con la preghiera, del nuovo santo della Diocesidi Padova. 

 Scelto il Santo protettore della nuova realtà religiosa, si rese necessario individuare l’area e i locali ove questa potesse esprimersi.

L’Amministrazione Comunale rispose concretamente dapprima assegnando dei locali del Centro Culturale per consentire una sede provvisoria alla parrocchia, poi individuando nel P.R.G. l’area da destinare all’attività del culto, dove far sorgere chiesa 

 

 
 
 
 
 

La costruzione della nuova Chiesa

 

Ci vogliono quasi dieci anni perché la comunità parrocchiale di S. Leopoldo Mandiç riesca a darsi una casa: la chiesa. Sì, perché la parrocchia sorge sulla carta senza una propria sede, senza quegli spazi, che, in assenza di una comunità costituita, sono l’unico punto di riferimento per coloro che sentono il bisogno di “fare comunità”.

  

Il 25 giugno 1995 vede la posa della prima pietra 

per la costruzione della chiesa e delle opere parrocchiali
   
Tra marzo ed aprile 1996 la parrocchia va ad Ortisei 
a prendere le statue lignee
di S. Leopoldo  e della Madonna.
 
 
La nuova chiesa viene innaugurata  

domenica 12

maggio 1996